Ciambella salva tutti!
Questa ciambella non solo rappresenta uno dei dolci a me più cari, in quanto è stata una delle prime ricette che ho imparato, ma è quella preparazione altamente versatile che passa da semplice “dolce da colazione” a “dolce da compleanno”, da “spuntino pomeridiano” a “porta qualcosa di buono!”.
Un impasto neutro, senza burro (alimento il cui utilizzo a casa mia, può provocare da infarti a guerre tra stati) e con semplici ingredienti che si trasforma a seconda dell’occasione, l’utlilizzo dell’olio inoltre le conferirà un’estrema morbidezza per diversi giorni! La Ciambella è un MUST della cucina veloce e alla portata di tutti.
Un bel risparmio!
In questo post impareremo a realizzarla nella versione “base” (da non confondere con #Poraccia), successivamente scopriremo insieme anche le versioni “accessoriate”.
Dolce da realizzare! Che tu sia abile pasticcere o newbie dei fornelli.
Prepariamo la Ciambella salva tutti!
300 g. di Zucchero
300 g. di Farina 00
3 tazzine di Latte
Scorza 1\2 Limone grattugiato
1 Pizzico di Sale
1 Bustina di lievito chimico per dolci (16g.)
*Burro
*Farina q.b.
Stampo per Ciambella o Forno di Campagna (CsG)**
*Nel caso di teglia non antiaderente
**Stampo per cottura su Gas
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DIFFICOLTÀ
PREPARAZIONE
Rompete le uova (albumi e tuorli) in una ciotola capiente e aggiungete il pizzico di sale, cominciate a montare le uova aggiungendo metà dell’intera dose di zucchero. Montate il tutto con uno sbattitore (niente di sadomaso) elettrico o planetaria fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso.
Mescolate le polveri (Farina e restante Zucchero, coca) setacciandovi all’interno il lievito (altrimenti resterà in pezzi senza sciogliersi correttamente). Aggiungete in più volte queste polveri alle uova setacciandole. Abbassate la velocità della planetaria\frustino durante questa operazione.
Tra una setacciata e l’altra (se non siete ancora spariti in una coltre di polvere) aggiungete alternando le tazzine di latte, successivamente quelle di olio di semi di Mais (non preoccupatevi se sembra non assorbirlo, mescolate con decisione e faccia di cacchio) e la scorza grattugiata di mezzo limone.
Giunti al momento della cottura vi presento due alternative: forno elettrico o fornetto di campagna con cottura sul Gas.
Il primo è il metodo più classico e se lo scegliete i passi da seguire sono questi:
Prendete il vostro stampo per ciambella e nel caso non fosse antiaderente, aiutatevi sciogliendo una noce di burro in una terrina al microonde a temperatura bassa (o per pochi secondi). Spalmate il burro sciolto su tutta la superficie interna (aiutandovi con un pennello da cucina, se non volete ungervi le mani come un nuotatore d’altura pronto ad affrontare i laghi ghiacciati). Prestate attenzione e coprite con il burro anche il cono centrale. Lo so, avevamo parlato di un dolce senza burro, ma in questo modo l’impasto non attaccherà alle pareti bruciandosi, inoltre l’utilizzo del burro così in minima quantità non va a incidere sul gusto del dolce. Successivamente versate della farina all’interno e girate il contenitore, distribuirete così la farina su tutta la superficie (pareti del cono centrale comprese) (e nel mio caso un po’ sul tavolo da lavoro e un po’ sul pavimento). Terminata questa operazione, eliminate l’eccesso di farina dando anche qualche colpetto alla base della teglia (O improvvisate una Jam Session). Versate l’impasto cercando di restare quanto più al centro della forma, eviterete così che qualche goccia del preparato coli all’esterno bruciando poi in cottura.
La seconda alternativa che vi propongo é quella che preferisco (soprattutto se, al solo pensiero di accendere il forno elettrico di casa, vi si palesa agli occhi la bolletta dell’energia elettrica). Si tratta del Fornetto di Campagna, ne parleremo in un prossimo post circa l’attrezzatura must-have in cucina. Le istruzioni da seguire sono le stesse spiegate in precedenza. La differenza in questo “innovativo” metodo di cottura, sta nel fatto che lo stampo non va in forno ma direttamente sui fuochi del piano cottura. Tempi di cottura pressappoco simili ma grande risparmio di Energia!
Per la cottura in forno:
Pre-riscaldate il forno e infornate a 180° per 45/50 min. Forno statico.
Trascorso il tempo indicato, verificate la cottura, ricordando che non tutti i forni sono uguali : la ciambella tenderà a staccarsi dai bordi, essenziale però é la Prova Stecchino. Infilate uno stecchino nel dolce, se estraendolo questo è pulito e senza residui, il dolce è pronto!
Per la cottura col Fornetto di Campagna:
Pre-Riscaldate la base della pentola a fuoco medio basso, successivamente abbassate la fiamma al minimo e cuocete la ciambella (con il coperchio ben chiuso) per circa 40min. Prova Stecchino anche per questa modalità: infilate uno stecco nei fori del coperchio e verificate la cottura.
Prestate molta attenzione se preferite questo tipo di cottura, in quanto c’è un rischio maggiore di bruciare parte del dolce: date un’occhiata dai fori del coperchio, fuoco sempre basso (e nasino all’insù stile Commissario Rex), quando l’odore si fa sentire ci siamo!
Pronta la ciambella, sformatela e lasciatela raffreddare su di un piano (meglio su di una gratella). Una volta fredda, se notate parti più cotte (in alcuni casi bruciate proprio!) eliminatele tagliandole con un coltello. Spolverizzate con dello zucchero al velo (opzionale per quelli come me che sono golosi nel DNA) e Buona Ciambella a tutti!
SUGGERIMENTI- Quando rompete le uova: si suggerisce di rompere le uova prima su di un piano per non far cadere impurità del guscio nell’impasto, poi ti trasferirle in una terrina per controllare la qualità dell’uovo, infine unire l’uovo alla preparazione.
- Mentre setacciate le polveri e mescolate: fermate ogni tanto lo sbattitore\planetaria e con una spatola sciogliete l’impasto certamente depositato sui bordi della ciotola.
- Durante la Prova Stecchino: state molto attenti quando estraete lo stecchino dalla pentola Fornetto. Nel caso in cui l’impasto fosse ancora liquido, colate dello stesso nelle pareti interne del coperchio brucerebbero, lasciando così un cattivo odore che potrebbe influire sulla riuscita del dolce
“Uà! Questa qui, con uno strato di marmellata o Nutella sopra, è la morte sua!”
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